Venezia, la Regina dell’Adriatico, sta affrontando una sfida senza precedenti nel suo ruolo di destinazione turistica mondiale. Negli ultimi anni, l’eccessiva presenza di turisti, alimentata anche dalle grandi navi da crociera che attraccano quotidianamente, ha posto seri problemi alla città, minacciando il suo patrimonio culturale e la qualità della vita dei suoi abitanti. Per affrontare questa sfida, Venezia si prepara a diventare la prima città al mondo a introdurre un ticket d’ingresso per i visitatori giornalieri.
A partire dal 2024, coloro che desiderano visitare Venezia senza aver programmato almeno un pernottamento dovranno pagare un ticket d’ingresso di 5 euro. Questa iniziativa, senza precedenti nel mondo, mira a limitare il cosiddetto “turismo mordi e fuggi”, contribuendo a preservare l’unicità e la bellezza della città lagunare.
Il problema del turismo di massa è diventato sempre più evidente negli ultimi anni, con un afflusso costante di visitatori che spesso affollano i monumenti e le vie della città senza dare un reale contributo alla sua economia o alla sua cultura. Questo fenomeno è stato amplificato dalla presenza delle grandi navi da crociera, che sbarcano migliaia di passeggeri ogni giorno, mettendo a dura prova l’infrastruttura e l’ambiente fragile della laguna.
L’introduzione del ticket d’ingresso rappresenta un tentativo innovativo di affrontare queste sfide. Oltre a limitare l’afflusso di turisti giornalieri, il ticket fornirà anche fondi aggiuntivi per la manutenzione e il restauro dei monumenti, nonché per misure di tutela ambientale e per il miglioramento dell’esperienza turistica complessiva.
Tuttavia, l’iniziativa non è priva di controversie. Alcuni si preoccupano che l’introduzione del ticket d’ingresso possa scoraggiare i visitatori e danneggiare l’industria turistica locale. Altri sollevano dubbi sulla sua efficacia nel risolvere il problema del turismo di massa, sottolineando la necessità di affrontare anche altre questioni, come il controllo delle grandi navi da crociera e la gestione sostenibile delle risorse.
Per Cube Radio News, Pastrello Giorgia