Eccoci ritrovati con un nuovo appuntamento per la rubrica Sonar a cura di Cube Radio. La scorsa volta ci siamo lasciati con un approfondimento sulla situazione in Nigeria e cosa fanno i salesiani proprio in merito ad essa.
Oggi continuiamo a parlarne perché è proprio da questa missione dei confratelli incentrata sul benessere e la cura dei giovani che nasce l’idea multimediale di Cyril Odia, salesiano originario della Nigeria e attualmente rettore della comunità salesiana a Maynooth, Irlanda.
Proprio la collettività della piccola cittadina irlandese a cui padre Odia fa capo ha saputo offrire negli anni diverse attività agli studenti universitari che popolano il campus situato attorno. Si tratta di una posizione strategica secondo l’Agenzia Info Salesiana, col fine di preservare quel clima che si crea tra giovani e salesiani “che riflette l’esperienza fondante di Don Bosco, una vita religiosa e consacrata vissuta totalmente in mezzo ai giovani”.
Il film The Oratory, ideato dal religioso Odia, ingloba così questa biografia e la ambientata tra le difficili strade di Lagos.
La contaminazione del moderno con la storia del passato vuole evidenziare la condizione dei bisognosi “e cosa dovremmo fare come Chiesa”, aggiunge padre Odia, che nomina l’enciclica Laudato Si per rivelare come The Oratory ne promuova il messaggio; egli poi incalza, affermando che “se non rispondiamo all’urgenza che sta accadendo ora nel mondo, come si vede in questo film, ci stiamo solo preparando al disastro”, a sindacare come la nuova ecologia, utile a proteggere il futuro dell’umanità e della casa comune, sia farsi carico gli uni degli altri.
La prima del film è ufficialmente avvenuta lo scorso 10 Settembre 2021 a Dublino, dove hanno presenziato 200 persone (in numero ridotto a causa delle restrizioni Covid-19) tra salesiani, amici e nigeriani residenti in Irlanda.
Di produzione della The Nollywood Factory in collaborazione con i Salesiani Don Bosco e diretto da Obi Emelonye, The Oratory orienta la propria narrativa sulla vita di un giovane prete cattolico afroamericano che fa fatica a trovare la sua missione. Dopo aver trovato ispirazione nella vita di Don Bosco, a Roma, inizia il suo percorso di vita incentrato sull’aiuto ai giovani in un posto per lui inaspettato: l’Africa.
Una narrazione che fa da filo rosso con i quasi 40 anni di presenza e dedizione dei Salesiani in Nigeria e che merita di essere visto per sentirsi più vicini e comprendere situazioni reali di vita non così lontane da noi.
Il Sonar di oggi termina qui, Agata Borracci per Cube Radio News, a voi studio.