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Adulti e ragazzi, studenti e lavoratori, si sono ritrovati, nella giornata di oggi, fianco a fianco in un unico corteo che ha attraversato le strade di Padova. È stato un venerdì di sciopero, infatti, per la città, che ha visto sfilare migliaia di persone sotto l’egida di Cgil e Uil.
In occasione proprio dello sciopero nazionale indetto dai due gruppi sindacali, un folto corteo di studenti delle superiori e dell’università, promosso dalla Rete studenti medi e Udu, ha manifestato insieme ai lavoratori pubblici. Da una parte, Cgil e Uil affermano che gli obiettivi della mobilitazione sono la crescita dei salari, l’estensione dei diritti e il contrasto a una legge di bilancio che non ferma l’impoverimento di lavoratori e pensionati e non dà speranza alle generazioni future; dall’altra Sophie Volpato, della Rete studenti medi di Padova dichiara che «Siamo scesi in piazza a fianco di universitari e lavoratori per manifestare contro un governo che non fa altro che renderci sempre meno una priorità, con continui tagli alle scuole e un caro studio che diventa ogni anno più insostenibile per gli studenti e le famiglie. Oggi è la giornata internazionale degli studenti e siamo scesi in piazza con oltre mille studenti: la Regione non può ignorarci».
Una comunione d’intenti dunque, che ha causato disagi in termini di viabilità e servizi: uffici pubblici, della sanità, scuole e Università sono rimasti chiusi; i trasporti sono stati fermi dalle 9 alle 13; il corteo, infine, ha bloccato per alcuni minuti piazzale stazione, le vie Codalunga, Mazzini, piazza del Carmine e via Dante.
Da Claudia Gallinaro, per Cube Radio Venezia, è tutto.