Bentrovati a tutti, sono Asia Galvani e questo è lo spazio che Cube Radio dedica alle news.
La linea dei contagi da Coronavirus in Australia è “quasi piatta da cinque settimane” riporta il
ministro della Sanità del Paese, Greg Hunt. Lo straordinario risultato mantiene il tasso di crescita di
nuovi casi sotto lo 0,5% da oltre un mese. La quota attuale dei contagi nel paese dall’inizio della
pandemia è al di sopra dei 7 mila casi che includono circa 100 deceduti. Vista la situazione
promettente, il governo ha già permesso l’apertura di ristoranti e scuole e la previsione è di
giungere alla revoca completa delle misure di lockdown entro luglio. Purtroppo, però, una violenta
tempesta si è abbattuta sulla costa occidentale dell’Australia nei giorni di domenica 24 e lunedì 25
maggio. Questo genere di tempesta si verifica “una volta ogni dieci anni” ha riportato il
Dipartimento dei vigili del fuoco e dei servizi di emergenza nazionale. Esse sono caratterizzate da
forti piogge torrenziali e raffiche di vento che toccano i 120 chilometri orari con onde alte fino a otto
metri.
Lunedì 25 maggio è stata celebrata la Giornata dell’Africa in onore della fondazione
dell’Organizzazione per l’Unità Africana del 1963, in cui 30 dei 32 stati indipendenti del continente
firmarono lo statuto di Addis Abeba, capitale dell’Etiopia. L’obiettivo della ricorrenza è quello di
portare in primo piano i problemi che affliggono quotidianamente l’esteso continente come la
povertà e l’esclusione sociale. In più si vuole stimolare la crescita di comunità locali per conservare
intatto il particolare e ricco ecosistema africano. Per l’occasione il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella ha tenuto un discorso in cui definisce l’Italia come “un partner convinto e
affidabile” determinato a portare avanti la maggiore integrazione del continente africano. Solo
grazie al supporto reciproco e alla massima attenzione alle relazioni con l’Africa “il Mediterraneo
potrà essere fedele alla sua vocazione, storica e geografica, di ponte fra i due continenti”.
Giovedì 28 maggio riapre il Centro Culturale Candiani di Mestre che ospita la mostra di Douglas
Kirkland “Freeze Frame, 60 anni di cinema”. Giorgia Pea, presidente della Commissione cultura
del Consiglio comunale, afferma che la riapertura dimostra la “fiducia per la ripresa di un settore
trainante per tutto il nostro territorio” in quanto lo spazio espositivo in questione è una tra le prime
istituzioni culturali a riaprire al pubblico. In questa sede vengono attuate le linee guida regionali per
assicurare la massima sicurezza degli ospiti, l’accesso è riservato ad un massimo di 20 persone
alla volta, tutte munite di mascherina. La mostra si concluderà sabato 13 giugno.
E qui finisce il nostro angolo di news. Alla prossima!