Eccoci nuovamente all’appuntamento di SONAR, la rubrica di approfondimento di Cube Radio News.
L’Italia è il paese in Europa che ricicla di più. A dirlo è la ricerca “L’Italia che ricicla” pubblicata da Assoambiente, che conferma un tasso di avvio al riciclo complessivo pari all’83,2%, seguito a livello europeo da Spagna (60,5%), Francia (54,4%) e Germania (44%). Questi risultati sono la risposta a due fattori: da una parte alla mancanza di materie prime nel nostro Paese, dall’altra alla conferma di un grande ed efficiente comparto manifatturiero che ha saputo valorizzare e lavorare anche gli scarti.
Cosa frena la crescita dell’industria del riciclo
Se il riciclo è il primo passo per trasformare l’economia lineare in circolare, la gestione dei rifiuti assume contemporaneamente un ruolo chiave nel processo di transizione ecologica. Il PNRR e i fondi stanziati stanno dando un’enorme spinta all’industria del riciclo dei rifiuti, per un totale di oltre 2 miliardi di euro investiti. Tuttavia, maggiori risorse economiche non daranno una svolta al settore se non accompagnate dalla semplificazione delle procedure amministrative e dal sostegno delle principali istituzioni nazionali e locali. A frenare, inoltre, l’industria del riciclo potrebbe essere la crisi energetica che ha fatto impennare il costo dell’energia.
Le regioni italiane che riciclano di più
Con uno sguardo più attento al contesto italiano, possiamo notare come la regione Sardegna si classifichi in testa, con oltre 735 mila tonnellate di rifiuti speciali avviati a recupero energetico e smaltimento solo nell’anno 2019, a seguire Umbria, Lombardia e Liguria. In coda invece, negli ultimi tre posti vi sono Veneto, Emilia-Romagna e Campania.
Il Sonar di oggi termina qui, Marta Miotto per Cube Radio News, a voi studio.