Ben ritrovati su Cube Radio News.
Un’inchiesta iniziata a marzo 2022 e lunga quasi due anni ha portato all’arresto di Ali Abdelli, un 20enne padovano di origine marocchina, questo lunedì 18 dicembre. Le accuse sono di apologia e istigazione a delinquere con le aggravanti della finalità di terrorsimo e addestramento con finalità di terrorismo internazionale.
Le ricerche hanno avuto inizio indagando i dispositivi elettronici a disposizione di Ali che hanno rivelato la volontà del giovane di voler seguire un percorso di radicalizzazione islamica. L’indagato diffondeva tutorial su Twitter, tramite i quali illustrava come confezionare esplosivi con ingredienti d’uso comune. Avrebbe, inoltre, costruito una rete di contatti virtuali pericolosi, che appoggiavano le sue posizioni estremiste, anche dall’estero.
Sono stati ritrovati contenuti, riconducibili alle sue attività, che esaltano gruppi terroristici come Al Qaeda e Daesh, inneggiano al martirio, manifestano propositi violenti contro soldati americani, stato di Israele, ebrei e membri della comunità Lgbtq. Sui suoi dispositivi, inoltre, sono stati rinvenuti video che mostrano le fasi della preparazione fisica tenuta dai mujaheddin ed esercitazioni belliche, nonché iscrizioni a canali Telegram che contengono lezioni di tecniche di combattimento e informazioni su dove reperire armi acquistabili in bitcoin.
Il mandato di arresto è stato emesso dalla Procura distrettuale antimafia di Venezia a seguito dell’indagine condotta dalla Digos di Padova, con il supporto della Direzione centrale della Polizia di prevenzione. Ali Abdelli si trova ora agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Merlara, dove abita insieme ai genitori.
Da Claudia Gallinaro, per Cube Radio Venezia, è tutto.