MenuNavigazione forumForumAttivitàForum breadcrumbs - Sei qui:Forum Cube RadioCongraduation: Congraduation 2024Gonne e smalto per entrambi i ses …Scrivi RispostaScrivi Risposta: Gonne e smalto per entrambi i sessi: l’8 marzo nei licei di Padova <blockquote><div class="quotetitle">Cita da <a class="profile-link highlight-default" href="#">Claudia Gallinaro</a> su 21 Febbraio 2024, 6:58 pm</div><div class="page" title="Page 5"> <div class="section"> <div class="layoutArea"> <div class="column"> [spreaker type=player resource="episode_id=58762145" width="100%" height="200px" theme="light" playlist="false" playlist-continuous="false" chapters-image="true" episode-image-position="right" hide-logo="false" hide-likes="false" hide-comments="false" hide-sharing="false" hide-download="true"] Ben ritrovati. Io sono Claudia Gallinaro e questo è Cube Radio News. Nelle scuole superiori di Padova, ragazze e ragazzi, indistintamente, si sono presentati a lezione con gonne e smalto per mettere in luce l’importanza della Giornata Internazionale della Donna, trascorsa da poco. Una mobilitazione comune, dunque, partita da un’iniziativa del collettivo studentesco del Marchesi, ma che ha visto aderire anche Modigliani e Tito Livio. L’invito era quello di andare a scuola con abiti “non convenzionali”, per rivendicare, in occasione dell’8 marzo, il diritto al rispetto, a prescindere dall’abbigliamento, e per rovesciare la narrativa che colpevolizza chi subisce molestie o violenza. Questo atto di protesta deriva da diversi episodi di atteggiamenti sessisti consumatisi all’interno di alcune classi del nostro Paese che hanno assunto rilevanza mediatica. È dello scorso novembre la notizia di una docente del liceo Marco Polo di Venezia che aveva sconsigliato alle studentesse di indossare i top durante le ore di educazione fisica per evitare di distrarre i loro compagni maschi. Solo poche settimane fa, al liceo Righi di Roma, una professoressa aveva commentato il vestiario di una sua alunna, con queste parole: «Dove stai, sulla Salaria?». A febbraio, invece, al Valentini-Majorana di Cosenza diverse studentesse hanno denunciato atteggiamenti pedofili, molestie e abusi da parte di alcuni docenti, dando il via a un’occupazione. La mobilitazione è stata accolta anche in altre città del Veneto, ma anche a Verona, Vicenza e Trento. «Questo è un 8 marzo da non dimenticare – dichiara Irene Bresciani della Rete degli Studenti Medi di Padova – Forse servirebbero meno mimose e più discussioni. Speriamo che questa lotta arrivi a tutti quanti, alle generazioni adulte, perché capiscano che è necessario cambiare approccio e narrazione delle donne e che è necessario aprirsi alla consapevolizzazione sull’identità di genere, sui movimenti transfemministi, sul consenso nei rapporti, sulle disuguaglianze in campo lavorativo». Da Claudia Gallinaro, per Cube Radio Venezia, è tutto. </div> </div> </div> </div></blockquote><br> Annulla