Eccoci ritrovati con la nostra rubrica sui temi della comunicazione, della pubblicità e soprattutto della moda. Piccole “pillole” di sapere e curiosità che ci porteranno a conoscere questi ambiti più da vicino.
Oggi parliamo dello stilista Fendi.
Fendi è un marchio di moda che nasce nel 1925, a Roma, da Adele Casagrande e dal marito Edoardo Fendi. La gestione della casa di moda è familiare, tanto che dopo la morte dei suoi fondatori la produzione continua grazie alle figlie della fondatrice Paola, Anna, Franca, Alda e Carla, le quali rendono il marchio famoso in tutto il mondo. Le sorelle Fendi diventano note non solo per gli accessori di pelletteria, ma anche per le famose pellicce firmate Fendi.
Nel 1965 arriva alla casa di moda, come direttore artistico, Karl Lagerfeld che decreta il successo internazionale del marchio. Iniziano così le collaborazioni con gli stilisti e le contaminazioni con gli stili: nel 1977 esce la prima linea prêt à porter, nel 1978 la collaborazione con l’azienda italiana Diego Della Valle con la quale produce le prime calzature, negli anni Ottanta la massima estensione del brand con la nascita nel 1987 di “Fendissime”, una linea più casual e giovane.
Nel 1989 Fendi apre il primo store negli Stati Uniti, a New York e nel 1997 viene creata la “Baguette”.
L’iconica borsa Fendi, ancora oggi un evergreen nel mondo della moda. È stata creata dalla terza generazione della famiglia Fendi, Silvia Venturini Fendi, e si discosta dalla tradizione, poiché piccola, elegante, pregiata e soprattutto con un uso fuori dal comune. Il successo sarà tale che verrà riprodotta in più di seicento versioni. Il 2003 è l’anno delle contaminazioni e alla pelletteria e alle pellicce si uniscono i materiali nuovi e originali per creare soluzioni creative, sempre in linea con la filosofia del marchio.
Dal 2001 Fendi detiene un ruolo di spicco nella produzione mondiale dei beni di lusso. Le creazioni del marchio che hanno fatto la storia di questa casa di moda sono ancora oggi prodotte e richieste. La storia di Fendi è una storia tutta al femminile: dalla fondatrice alle figlie e infine alle nipoti, un successo dopo successo grazie al tocco glamour dello stile femminile.
Fendi è molto conosciuta anche per lo storico marchio della doppia “ff” che nasce nel 1965 dalla collaborazione con lo stilista Karl Lagerfeld. La “ff” significa “FUN FUR”, riferendosi alla storica offerta del brand. In quegli anni Vogue contribuisce a diffondere l’acronimo del marchio in tutto il mondo, accostandolo alla creatività e alla stravaganza delle collezioni Fendi. Nel 1968 il logo viene stampato in accessori di tela come monogramma fino a creare una texture unica e di classe, in grado di raccontare una storia familiare fatta di stile, libertà e innovazione.
Oggi fendi detiene lo stesso successo di allora: riconoscibile prettamente nell’accessorio, il suo prestigio si è diffuso grazie alla creazione delle iconiche borse. Complice il prezzo, medio alto, ma molto più accessibile rispetto all’arresto dell’offerta e quindi molto più vicino ad un target più allargato. Un’aspirazione talvolta ancora raggiungibile.
L’accostamento tra la casa di moda e l’arte è sempre molto chiaro e definito nelle sfilate evento che toccano i confini delle arti, tra contaminazioni con il cinema e le recenti citazioni con gli “ismi” nell’arte. Il tono comunicativo è carico di una storicità e di un’esperienza senza eguali. È così che Fendi arriva nel 2018 e detta ancora legge in materia di moda, comunicazione ed eventi. Fendi fa delle borse dei veri gioielli e delle pellicce un indumento sexy e portabile ad ogni età: è così che il sogno tutto al femminile continua ancora nei giorni nostri.
Concludiamo questo nostro approfondimento su questo brand e questo stilista con un consiglio per tutti gli appassionati:
“Fendi: Baguette” di Fendi, edito da Rizzoli e “Fendi Roma” di Fendi, edito da Assoline (inglese).