Eccoci nuovamente con le notizie della settimana e con un approfondimento sulle Echo Chambers.
No, non stiamo parlando di ciambelle e tantomeno di assistenti virtuali. Le Echo Chambers sono letteralmente delle “camere dell’eco” immateriali, che provocano l’amplificazione di informazioni, contenuti e idee coerenti con le nostre convinzioni.
Lo facciamo inconsciamente quando digitiamo frasi formulate in modo tale da confermare le nostre teorie sui motori di ricerca, i quali poi inevitabilmente ci mostrano solo i risultati che ci aspettiamo. Lo stesso psicologo Peter Wason, nel corso di un esperimento, si rese conto che le persone, di fronte a un’ipotesi da verificare, invece di cercare di falsificarla tendono a confermarla.
In psicologia questo comportamento si chiama confirmations bias, ad attestare che fa parte di tutti noi, è intrinseco alla natura umana.
Il fenomeno delle Echo Chambers è molto evidente anche sui social, il cui algoritmo ci porta a visualizzare ed interagire con utenti che condividono le nostre stesse opinioni. D’altronde, non ci si può aspettare nient’altro se la fortuna di queste piattaforme sono proprio la frequenza d’interazioni. Così, si creano cerchie di persone, un vero e proprio branco che si fa forza a vicenda a suon di like, commenti e condivisioni. Questo è un terreno fertile per le fake news o le post-verità, che fanno più rumore e influenzano più persone proprio grazie alla diffusione e alla manipolazione.
A fare da eccezione c’è Reddit, un “sito Internet di social news, intrattenimento e forum” dove gli utenti visualizzano contenuti correlati esclusivamente ai sotto-blog a cui sono iscritti, non dipendono dagli algoritmi.
Come evitare allora di finire nella disinformazione che potrebbe derivare da eventuali Echo Chambers? Informarsi da più fonti sicuramente è uno dei consigli più scontati ma efficaci che sentiamo di consigliarvi. Fonti certificate, oggettive e con evidenze scientifiche a supporto. Fonti, inoltre, che devono riportare notizie anche in contrasto con la vostra ipotesi iniziale, affinché si possa ottenere un quadro il più possibile vicino alla realtà.
Seguire sui social profili dalle diverse idee politiche, sociali ed economiche può essere un ulteriore aiuto per avere una visione poliedrica delle questioni.
Anche il proprio influencer preferito, di cui ci fidiamo tanto, può omettere informazioni e fornire così un punto di vista distorto rispetto ai fatti accaduti. Non deve sorprenderci, sono pur sempre persone come noi e che rischiano di sbagliare.
Infine, essere scettici a volte aiuta. Slogan semplici che promuovono soluzioni facili per il successo di qualsivoglia cosa potrebbero celare una truffa o cattive intenzioni in generale. Bisogna anche in questo caso andare in profondità per sollevare il velo di Maya.
Anche il Sonar di oggi è giunto al termine. Da Agata Borracci è tutto, linea allo studio.