Bentornati cari ascoltatori, sono Cristiana Noaptes e siete all’ascolto di Cube radio News! Eccovi le notizie di questa settimana:
Internazionale
Le celebrazioni per ricordare il 105esimo anniversario del genocidio armeno quest’anno si svolgeranno via social a causa del lockdown causato dal coronavirus.
L’anniversario è stato ricordato spegnendo l’illuminazione pubblica e facendo risuonare le campane in tutta l’Armenia.
«Ricordiamo le vittime sempre e ovunque, poco importa dove ci troviamo nel mondo», ha dichiarato in un comunicato il presidente dello stato.
Il primo ministro invece ha espresso gratitudine a tutti gli Stati, solo 30 in tutto il mondo, che finora hanno riconosciuto e condannato lo sterminio pianificato a tavolino dal governo ottomano nel 1915 e costato la vita a 1 milione e mezzo di persone.
(Genocidio armeno e celebrazioni in lockdown)
Nazionale
Durante il duro periodo che tutti gli italiani stanno affrontando, il Ministero della salute ha deciso di emanare alcuni semplici consigli da seguire quando si va a fare la spesa per essere sicuri di farlo nel modo appropriato. Innanzitutto è necessario assicurarsi se è strettamente urgente uscire e verificare se il proprio supermercato ha la possibilità di portare la spesa a casa.
Durante la spesa mantenere almeno la distanza di 1 metro dalle altre persone; ricordarsi di usare i guanti e di non toccarsi il viso durante la spesa e gettare i guanti negli appositi contenitori. Ricordarsi di lavare bene la frutta e la verdura specialmente se mangiata cruda e di lavarsi bene le mani dopo la spesa e prima di cucinare.
(come comportarsi durante la spesa secondo il Ministero della salute)
Verona
L’epidemia ha colpito «duro» nella provincia di Verona, molto più che nel resto della Regione, ma grazie alle misure di contenimento il contagio da un certo punto in poi ha rallentato.
Il bollettino sanitario del 23 aprile ha registrato 5 decessi in più negli ospedali, raggiungendo il totale di 329 vittime. I negativizzati, cioè i guariti completamente, sono saliti a 892 e i ricoveri per la prima volta in due mesi sono calati in modo brusco: 40 dimessi, a fronte di «zero» nuovi ingressi. Ad oggi, i malati di Sars Cov2 che restano in corsia sono 445, un numero che conferma la frenata dell’epidemia.
(Il rallentamento del contagio a Verona)