Nella provincia umbra, a 11 chilometri da Gubbio, più precisamente a Cerrone, si trova il primo impianto eolico collettivo, risultato della collaborazione di soci e socie parte della cooperativa ènostra.
Il cantiere per la costruzione dell’impianto è stato avviato nell’agosto 2020 e inaugurato infine questo mese. Il progetto ha incontrato l’approvazione e l’interesse della popolazione circostante che vuole entrare a far parte dell’iniziativa.
L’impianto eolico è stato, infatti, costruito a partire dal Fondo di produzione, uno strumento che ha consentito alla cooperativa in questione di raccogliere capitale con cui iniziare i lavori e acquisire i materiali, per un totale di 890mila euro. Oggi serve a rifornire energia per 900 famiglie del territorio.
L’impresa di ènostra non finisce qui, però, perché l’obiettivo è raccogliere in tutto 2,5 milioni di euro che serviranno per completare gli altri due impianti di energia rinnovabile, il primo a Brindisi e il secondo a Taranto.
Il lavoro realizzato costituisce un importante esempio di transizione dal basso in quanto finanziato dagli stessi soci parte della cooperativa ènostra.
Quando parliamo di transizione ecologica intendiamo il passaggio dall’utilizzo di fonti fossili non rinnovabili, come metano e petrolio, a fonti rinnovabili come impianti eolici e fotovoltaici. Si tratta di un cambiamento che consente di utilizzare ancora fonti energetiche, ma di diversa provenienza, poiché a fronte di un modello economico diventato insostenibile, serve una risposta pronta e un agire rispettoso e responsabile da parte di tutti nei confronti dell’ambiente.