Il panorama dei podcast ha visto un’esplosione senza precedenti negli ultimi tempi, diventando uno strumento di comunicazione di enorme rilevanza e popolarità. Tuttavia, una delle novità più sorprendenti è stata l’ingresso ufficiale di Papa Francesco nel mondo dei podcast con il suo show chiamato “Popecast”, ora disponibile anche su piattaforme come Spotify.
Il Pontefice ha deciso di abbracciare questo medium moderno e innovativo per raggiungere il suo pubblico in modo più diretto e accessibile.
Ciò che naturalmente suscita curiosità è il motivo dietro questa iniziativa.
È evidente che la Chiesa stia cercando di adattare la propria comunicazione e il proprio linguaggio per coinvolgere i giovani e gli adolescenti. È difficile, infatti, immaginare Papa Francesco raggiungere un giovane della Generazione Z durante le classiche celebrazioni. L’esigenza reale era trovare nuovi modi di comunicare e il podcast, dal titolo originale e innvoativo è la scelta ad oggi ideale.
L’obiettivo è mantenere un approccio istituzionale che però sia vicino alle sensibilità dei giovani, mantenendo un equilibrio tra attualità e i valori classici della Chiesa. Piattaforme come TikTok sono ancora molto lontane per questo tipo di comunicazione, e Instagram, seppur ampiamente utilizzato, potrebbe non offrire la profondità e la connessione che un podcast può fornire.
Inoltre, il fatto che figure di spicco e di grande autorevolezza in tutto il mondo abbiano il loro podcast, contribuisce ad elevare il mezzo stesso, rendendolo un’opzione appropriata anche in questo contesto.
È innegabile che stiamo assistendo a un radicale cambiamento nella modalità di comunicazione della Chiesa. Questo passo avventuroso, anche se in sintonia con i tempi attuali, dimostra una volontà di adattamento e una capacità di evolversi con il mondo moderno.
Questa iniziativa si svilupperà con entusiasmo e il Papa riuscirà a condividere la sua saggezza e il suo messaggio tramite questa piattaforma così innovativa.
Per Cube Radio News, Pastrello Giorgia