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L’Organizzazione Mondiale della Sanità si è pronunciata contro gli attacchi israeliani dello scorso 3 novembre contro almeno quattro ospedali palestinesi. Tra questi figura Al-Shifa, il più grande della striscia di Gaza; vi sono poi l’ospedale Al-Quds, quello indonesiano a Gaza City e quello nel governatorato di Gaza Nord. Tel Aviv sostiene che le strutture sanitarie palestinesi abbiano perso la loro condizione di obiettivi protetti dal diritto internazionale. Questo perché, per Israele, Hamas avrebbe intenzionalmente utilizzato gli ospedali e i loro seminterrati come nascondigli e centri operativi.
Quel che è sicuro, però, è che gli ospedali e le strutture sanitarie della striscia di Gaza, al momento, offrono rifugio a molti civili, sfollati palestinesi, esponendoli dunque al pericolo degli attacchi israeliani. Le Nazioni Unite hanno ricordato a Israele che i loro sospetti non sono sufficienti ad autorizzarli a mettere in pericolo la vita dei civili. L’OMS inoltre ha denunciato come inaccettabili gli attacchi a ospedali e strutture sanitarie, nonché la limitazione della consegna di forniture mediche, carburante, acqua, e altri beni essenziali. L’Organizzazione, dopo aver messo in guardia dal pericolo di violazione del diritto internazionale umano, ha ribadito l’appello per il cessate il fuoco immediato al fine di proteggere operatori e strutture sanitarie e pazienti.
Nel frattempo a Gaza si contano le vittime e i danni. Come riportato dal Centro di Informazione delle Nazioni Unite, le ambulanze di Al-Shifa stavano evacuando pazienti gravemente feriti e malati verso alcuni ospedali più a sud della striscia quando è stato attaccato l’ingresso dell’ospedale. Vi sono almeno tredici vittime e più di sessanta feriti, senza contare i danni ai mezzi e alle infrastrutture. Il Ministero della Sanità palestinese aveva lanciato un appello per permettere alle ambulanze di completare il trasporto in sicurezza, con la speranza anche di liberare alcuni posti dell’ospedale che ha ormai superato la sua capacità massima. Nello stesso giorno, altri tre attacchi hanno provocato almeno ventuno feriti.
Da Claudia Gallinaro, per Cube Radio Venezia, è tutto.