Eccoci con l’ultimo appuntamento dedicato ai Sanremo Days.
Proprio ieri sera l’insieme di pronostici, ipotesi e supposizioni che alimentavano il chiacchiericcio italiano ha avuto il suo epilogo con la vittoria di Diodato.
In barba a qualsivoglia previsione o dato, il cantante tarantino ha vinto non solo la 70esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, ma anche il Premio della Critica intitolato a Mia Martini ed il Premio della Sala Stampa Radio, Tv e Web Lucio Dalla.
Ad accompagnare questi riconoscimenti c’è quello di Cube Radio, “Ethical Champion”, consegnato a Vincenzo Mollica e ai fratelli Rosario e Paolo Palumbo dalle studentesse di comunicazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona. Come anticipato nello scorso appuntamento, l’emittente accademica si è fatta carico dell’ideazione di un premio volto a promuovere una comunicazione etica e rispettosa, in contrasto a quanto si è letto in questi giorni sui social media.
Gloria Mazzari, Jasmine Pagliarusco e Aurora Simionato infatti, hanno continuato a documentare questo viaggio dietro le quinte del Festival di Sanremo pubblicando contenuti – oltre che per le radio in collaborazione – anche per l’hashtag #socialethics, finalizzato a premiare chi più di tutti si è contraddistinto con una comunicazione sobria ed elegante, mostrando un lato che fin troppo spesso è oscurato dalle solite polemiche che contraddistinguono la manifestazione canora.
Le ragazze raccontano di seguito come la scelta sia ricaduta, per diverse sfumature, su queste tre personalità: Vincenzo Mollica, il noto giornalista italiano e volto noto della Rai, onorificato per la sua eguale correttezza ed eleganza che trova manifestazione nella sua voce dalla presenza pluriennale a Sanremo. Paolo Palumbo, cantante affetto da Sla premiato per la dignità, la tenacia, la forza di non arrendersi e per mantenere sempre viva la capacità di sognare.
Rosario Palumbo, infine, fratello di Paolo e a cui è stata riconosciuta la capacità di dono, la straordinaria dimensione di servizio che comunica, il saper coniugare le proprie esigenze con quelle di Paolo e per aver dimostrato quanto la presenza e la vicinanza possano mitigare la sofferenza altrui.
Commenta l’iniziativa anche il direttore di Cube Radio, Marco Sanavio, che afferma come il premio “Ethical Champion” vada a esser quasi un monito per contrastare il fenomeno della Second Screen Tv, ovvero trasformare la semplice visione passiva propria della televisione in visione attiva tramite l’utilizzo di un secondo schermo, come ad esempio uno smartphone, per ad esempio commentare quanto visto.
“Lo stile con il quale si comunica nelle mediazioni digitali è elemento indispensabile di qualità dei rapporti umani, pertanto non può prescindere dal rispetto reciproco.” Dunque va bene la critica, va bene il preferire un cantante piuttosto che un altro e tifare per la sua vittoria, ma sfociare in attacchi personali e violenza verbale al prossimo è proprio un atteggiamento da perdenti.
L’appuntamento con i Sanremo Days termina qui. Da Agata Borracci è tutto, alla prossima.