Che cosa sono i farmaci? Medicine che ognuno prende quando ha uno stato di salute compromesso. Non sono tutti medici, infermieri o chimici, non tutti hanno le conoscenze sui dettagli della composizione o i principi attivi contenuti nelle compresse e come agiscano sul proprio corpo.
Una cosa che però tutti possono conoscere, essendo le medicine una cosa della quale tutti usufruiamo è la loro conservazione e il loro smaltimento.
È importante smaltire correttamente i farmaci scaduti ed è fondamentale sapere che rispettare il loro smaltimento può prevenire problemi ambientali e problemi per la salute pubblica, infatti qualsiasi medicina è velenosa per l’ambiente.
Alcuni dei danni che un farmaco potrebbe sviluppare è danneggiare il sottosuolo e questo potrebbe nuocere all’agricoltura e quindi al cibo che ingeriamo e alle piante che ci danno ossigeno, il quale non sarà più così puro. Potrebbe anche inquinare i pozzi di acqua potabile o compromettere il funzionamento dei depuratori collocati nelle reti fognarie, compromettendo la qualità dell’acqua che andremmo ad introdurre nel nostro corpo.
Questi esempi permettono di capire quanto l’ambiente circostante sia in relazione con l’essere umano e gli animali e quanto questi siano dipendenti da esso, anche per questo va trattato con rispetto e piccole accortezze come lo smaltimento dei farmaci sono vitali.Il primo step da ricordare è non buttare i farmaci nei normali cassonetti dei rifiuti. Per il resto, la raccolta dei farmaci avviene solitamente attraverso contenitori speciali situati vicino a farmacie o a specifiche strutture sanitarie.
Il farmaco, che sia in crema o in pastiglie, va gettato senza contenitore e senza foglietto informativo negli appositi contenitori; il foglietto informativo andrà gettato nella carta e il contenitore, a seconda della sua composizione nei bidoni corrispondenti.
Se un medicinale è in forma liquida, va conferito insieme al flacone o alla boccetta che lo contiene.
Quando bisogna smaltire un blister lo si può tranquillamente gettare nel contenitore della plastica.
Se si ha a che fare con termometri, siringhe, bisturi o cannule per flebo e altri strumenti medici, va consegnato tutto il materiale recandosi presso un’isola ecologica o presso un ospedale che sia attrezzato per la raccolta dello specifico materiale.
Una volta che questi materiali vengono raccolti dal servizio di igiene ambientale i farmaci scaduti non vengono riciclati perché non più funzionali per la salute della persona, ma vengono bruciati in termovalizzatori a temperature altissime. La combustione che avviene all’interno di questi termovalizzatori viene controllata per evitare di inquinare l’aria e permette di sconnettere i principi attivi contenuti nei farmaci e li fa tornare alle loro forme base per far sì che non inquinino l’ecosistema.
Queste le semplici accortezze da riservare allo smaltimento dei farmaci scaduti, che vanno differenziati per il benessere pubblico e per il futuro del pianeta.